Italian Textile Fashion

ITF – Italian Textile Fashion, è il comitato di filiera per la valorizzazione e la tutela del sistema moda e la sua attività interessa il settore tessile/abbigliamento, la pelletteria e le calzature.

Tra i suoi obiettivi ci sono quelli di mantenere relazioni istituzionali con organismi pubblici e privati in Italia e all’estero, tutelare i diritti dei consumatori, favorire l’attuazione di norme appropriate, avviare attività promozionali in Italia e all’estero.

Puoi visitare il sito ufficiale: https://madeinitaly.gov.it/fashion/

Progetto Controlli

Tra le ragioni fondanti la nascita di Italian Textile Fashion, ha rivestito un ruolo determinante la necessità di coordinare le attività finalizzate all’avvio della funzione di vigilanza e controllo nel settore tessile/abbigliamento e calzature.

La vigilanza nei settori richiamati è affidata al Ministero dello Sviluppo Economico che, ai fini dell’effettuazione dei controlli sul mercato, si avvale delle Camere di Commercio cui sono state attribuite le funzioni dei soppressi uffici provinciali (UUPPICA).

La sorveglianza del mercato in questo comparto si è resa, in questi ultimi anni, tanto più necessaria quanto più si è liberalizzato il commercio internazionale con un conseguente, e naturale, disorientamento da parte dei principali protagonisti del mercato: le imprese da un lato ed i consumatori dall’altro.

Ogni apertura di mercato comporta un’esigenza di rafforzato rispetto delle regole da parte di tutti ed è proprio per soddisfare questa necessità che il sistema camerale, con il coordinamento di Itf, ha inteso dare seguito all’impegno di proseguire, rendendola maggiormente efficace, l’attività di controllo del mercato.

D’altra parte, anche i recenti fatti di cronaca, che hanno mostrato all’opinione pubblica la pericolosità di alcuni prodotti immessi in commercio, non hanno fatto altro che rendere ancora più urgente l’avvio della funzione avendo il sistema camerale tra i propri compiti anche la tutela del consumatore.

Le informazioni contenute in un’etichetta prevista dall’attuale legislazione, sono uno strumento fondamentale affinchè il consumatore possa effettuare acquisti consapevoli ed il controllo sulla veridicità di quelle informazioni è un compito che spetta alle Camere e che le Camere svolgeranno per garantire alle imprese una leale concorrenza ed al consumatore la certezza di acquistare un capo prodotto rispettando i requisiti di legge.

Made in

“Una battaglia di civiltà giuridica”: così il Presidente di ITF Luca Mantellassi definisce l’impegno a favore dell’approvazione del regolamento europeo sull’indicazione di origine obbligatoria per le merci importate. Un regolamento che per il settore moda avrebbe il vantaggio di rendere trasparente ai consumatori l’origine delle merci che stanno per acquistare, mettendoli in condizione di scegliere cosa comprare.

Con queste motivazioni, ITF, in collaborazione con la coalizione “Made in… for Transparency” (una coalizione trasversale formata da sindacati e organizzazioni industriali locali) con Assicor (l’organismo delle Camere di Commercio della filiera orafa) e con il supporto tecnico di APCO Worldwide, ha inteso intraprendere numerose iniziative a supporto dell’approvazione del Regolamento. Grazie allo sviluppo di queste sinergie e con il coordinamento di Unioncamere Bruxelles è stato possibile organizzare un’iniziativa di grande rilevanza che ha portato un risultato concreto come quello della sensibilizzazione sui Parlamentari Europei, giungendo fino all’approvazione di una dichiarazione scritta a favore dell’adozione del Regolamento.

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